X-men

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Musashi_M.
view post Posted on 24/3/2009, 18:12




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X-men

Gli X-Men sono un gruppo di supereroi mutanti che danno il titolo a varie serie a fumetti pubblicate dall'editore statunitense Marvel Comics.

Il primo albo della prima collana dedicata ai mutanti dal titolo X-Men (prima serie)[1], che dal n. 114 (ottobre 1978) assunse il titolo di Uncanny X-Men, è uscito nel settembre 1963, prodotto dalla collaborazione fra Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), team creativo che aveva già dato vita ad Hulk ed ai Fantastici Quattro. Protagonisti della storia erano cinque adolescenti portatori di una particolare mutazione, o Gene X, risultato di un'alterazione del DNA che li dotava di straordinarie facoltà, come ad esempio leggere nel pensiero o volare.

I creatori della serie ripresero l'idea di base della Doom Patrol, gruppo di supereroi edito dalla concorrente DC Comics: i protagonisti della serie erano tre giovani che a causa dei loro superpoteri non erano più bene accetti nel mondo, proprio come i giovani mutanti. Sempre alla Doom Patrol Lee e Kirby si ispirarono, per creare il personaggio di Charles Xavier, mentore nonché fondatore degli X-Men, che corrisponde quasi perfettamente alla figura di Niles Caudler, ingegnere senza più l'uso delle gambe e costretto a muoversi su una sedia a rotelle, capace tuttavia di guidare i tre giovani nelle loro svariate missioni. Lee abbassa l'età media del gruppo, composto per lo più da adolescenti, e sostituisce ai poteri ottenuti tramite incredibili incidenti dei poteri dovuti ad anomalie genetiche: le mutazioni.

Alla base di queste sostanziali modifiche c'è l'idea che i mutanti debbano essere visti come gli adolescenti: si trovano in un mondo che non li accetta, mentre il loro corpo e la loro psiche sono soggetti a trasformazioni che non riescono a comprendere.

Il tempo premiò le scelte di Lee: gli X-Men ebbero molto più successo della Doom Patrol.

In origine il fumetto si sarebbe dovuto intotolare I Mutanti, ma la proposta di Lee fu accolta da un interrogativo: «Chi sa cosa sono i mutanti?». Allora venne scelto il titolo X-Men, molto più incisivo e di facile memorizzazione, la cui caratteristica X venne poi ripresa dai vari gruppi mutanti formatisi successivamente come X-Factor, X-Force, Excalibur, X-Treme X-Men ed altri ancora.

Temi centrali del fumetto, almeno per i primi anni, furono la paura della diversità, l'odio, la discriminazione. Non a caso, il primo nemico degli X-Men, Magneto, oltre ad essere un mutante è anche un ebreo, ha trascorso alcuni anni della sua infanzia in un campo di concentramento dove ha visto morire i genitori, vittime della discriminazione che ora colpiscono lui e la sua specie, definita dagli scienziati Homo Sapiens Superior. Negli anni, il fumetto perse consensi e popolarità fin quando non si decise il rilancio del team nel maggio 1975, ad opera di Chris Claremont: l'autore, sfruttando i punti forti creati da Stan Lee e dai suoi successori ed aggiungendo nuovi elementi, come relazioni amorose e approfondimenti psicologici, riuscì a far avere un enorme successo alla collana mutante, che diventò quasi subito una delle più vendute opere targate Marvel. Col tempo, nuovi personaggi entrarono in scena e nuovi titoli furono pubblicati, facendo crescere il già consistente "mondo mutante".

Al giorno d'oggi, gli X-Men non gonodo più il successo ricevuto negli anni settanta-ottanta, ma sono ancora tra le serie più vendute, grazie anche alla produzione di tre film e di vari videogiochi.
 
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